Quante volte ci siamo trovate con i piedi scottati, l’area delle ascelle infuocata o il retro cosce bruciacchiato? Capita, purtroppo, e questi eventi non sono solo decisamente dolorosi, ma rischiano di creare una tintarella disomogenea, più scura in certe zone del corpo e poco armoniosa nel suo complesso. L’estate, con il sole che brucia, ci chiede di prestare tanta attenzione alla protezione, quindi vediamo quali errori non compiere per garantire una protezione completa e benefica al corpo mentre ci gustiamo i raggi del sole in spiaggia, in montagna e anche in città.
La fretta è una cattiva consigliera e, soprattutto in vacanza, dobbiamo dimenticarci di lei. In che modo? Apportando la giura attenzione quando applichiamo la crema solare. Aree delicate come i piedi, le cosce e i fianchi fino alle ascelle meritano di essere coperti con lo schermo solare, altrimenti possono scottarsi e bruciarsi. Anche le aree del collo dietro le orecchie e la nuca devono essere protette, soprattutto se abbiamo i capelli corti o li leghiamo per comodità.
La scelta migliore è di applicare il solare senza vestii, prima di recarsi al mare o in passeggiata. In questo modo si evitano gli slalom far lacci e laccetti e si può avere la certezza di coprire ogni centimetro di pelle con lo schermo solare. Al contempo, è importante proteggere le aree più esposte con una protezione più alta, come ad esempio le ginocchia, che essendo più esposte possono bruciarsi o abbronzarsi più in fretta.
Un’attenzione particolare merita di essere riservata al capo. Se la pettinatura che sfoggiamo abitualmente ha la riga laterale o in centro, è importante applicare un po’ di solare anche qui, per non scottarla e avere l’accortezza di indossare foulard o cappelli se il sole è cocente. Tante sono le idee spiaggia disponibili e un bel foulard annodato in un modo originale può regalare stile e protezione, soprattutto nelle ore più calde e quando ci dedichiamo alle lunghe passeggiate.
Il solare deve quindi essere applicato ogni tre ore e, se facciamo il bagno, è importante sciacquare il corpo con acqua dolce e riapplicare subito la crema. In questo modo si evita di seccare la cute a causa del sale, ma anche del cloro della piscina e il solare ricomincia ad attuare la sua azione protettiva e anche idratante se scelto di buona qualità.
Alla sera è fondamentale lavare il corpo con un detergente delicato, che lenisce gli arrossamenti ma che al contempo non lava via l’abbronzatura. Anche in questo caso possiamo reperire in commercio tanti prodotti specifici, mentre chi ama le soluzioni naturali può scegliere un sapone neutro e lavarsi con acqua tiepida, avendo l’accortezza di applicare un dopo sole restitutivo o una crema a base di estratti vegetali appositi dopo avere fatto la doccia.
Questi accorgimenti permettono di prendere il sole in tutta sicurezza e di non scottarsi, ma anche di prolungare a lungo l’abbronzatura al rientro in città. Un ultimo trucco? Evitare sempre e comunque le ore centrali, perché il sole più buono è quello del mattino e della sera, prima del tramonto, più dolce e incisivo, ma anche più ‘abbronzante’.
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