Sono sempre state molte le donne a lamentarsi del proprio seno; la maggior parte di loro lo fa sin dall’adolescenza e desiderebbe avere un paio di taglie in più. Ma quante hanno il coraggio di rivolgersi ad un chirurgo plastico per un intervento definitivo? Dagli Stati Uniti, il paradiso del botox e delle donne di plastica, arriva una nuova moda; iniezioni di soluzione salina che permettono un aumento del volume del seno. Dov’è la pecca? Purtroppo l’effetto dura solo 24 ore.
Norman Row, chirurgo estetico di New York ha brevettato il seno temporaneo, chiamato più elegantemente Instabreast. Inizialmente il suo scopo era quello di offrire alle clienti che volevano sottoporsi ad un intervento di mastoplastica additiva, una sorta di prova generale, per vedere a tutti gli effetti come sarebbe stato convivere con un seno più grande. Nulla a che vedere con le comuni immagini digitali mostrate fino ad allora.
Con il tempo però la tecnica ha preso velocemente piede tanto che oggi, il Dottor Row, pratica ogni giorno molteplici iniezioni alle sue clienti che vogliono esibire un seno più grande in occasione di un evento speciale come il matrimonio o solamente per un festa.
Certo il prezzo non è poi così abbordabile, si aggira infatti intorno ai 2500 dollari.
E’ un’operazione chirurgica?
Assolutamente no. Questa pratica non può essere catalogata come operazione chirurgica. Si tratta nello specifico di leggere infiltrazioni sottocutanee di acqua fisiologica pura che andrà a posizionarsi tra la ghiandola mammaria e il muscolo e che nel giro di 24 ore verrà riassorbita dall’organismo. La procedura non è invasiva e viene effettuata in ambulatorio in circa 20 minuti con l’aiuto di una leggera anestesia locale. Oltre all’acqua fisiologica il Dott. Row utilizza anche un additivo misterioso, che però non intende rivelare a nessuno; assicura che si tratti di una sostanza già ampiamente utilizzata in campo medico per scopi diversi.
Oltre all’aumento del volume sarà possibile notare anche un risollevamento del seno, che risulterà al tatto più consistente. Non vi sono limiti di età, ma ovviamente nelle donne giovani il seno risulterà essere più duro e più compatto.
Quali sono gli svantaggi?
Secondo il Dott. Row gli unici svantaggi possono essere un leggero bruciore e un rischio di ecchimosi. Secondo altri esperti invece i rischi sarebbero più seri: ogni apertura della pelle, anche se non è un’incisione vera e propria, può provocare infezioni e danni ai nervi.
Un altro possibile effetto collaterale è la perdita di tensione della pelle del seno con conseguente perdita di tono. Un ultimo, ma non indifferente, problema che queste iniezioni possono provocare è che durante un eventuale esame diagnostico della mammella non si vedano eventuali noduli.
Ad ogni modo la promessa di questo dottore è quella di riuscire a allungare l’effetto fino alle 3 settimane, giusto il tempo di una vacanza, per questo la nuova procedura si chiamerà Vacation Breast. Potrebbe trattarsi di una valida alternativa alla chirurgia plastica, evitando di sottoporsi ad un vero e proprio intervento chirurgico sotto anestesia generale, con i connessi rischi. Non di rado infatti è capitato che durante alcune operazioni per ingrandire il seno, venissero utilizzate illegalmente sostanze discutibili come il silicone liquido, la paraffina e olii vegetali e che vi fosse quindi un forte rischio di rigetto.
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